Il settore cosmetico in Italia e i suoi benefici

Si è conclusa da pochissimo la Milano Beaty Week, ovvero la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere in Italia. Questo evento serve a mettere in luce e a promuovere il valore economico, scientifico e sociale del cosmetico e a mettere in risalto i tratti caratteristici della filiera cosmetica italiana.

La cosmetica italiana e tutti i suoi numeri

Ogni persona utilizza durante una giornata tipo almeno 8 cosmetici. I prodotti cosmetici sono ormai parte della nostra routine quotidiana e sono diventati indispensabili, e grazie a questo i numeri sono molto alti. Infatti il settore cosmetico italiano nel 2021 ha fatturato quasi 12 miliardi di euro, di questi ben 8,2 miliardi sono stati fatturati in Lombardia che concentra oltre il 55% delle imprese.
 
Questo settore dà lavoro a ben 36 mila persone che diventano quasi 400 mila se si considera l’intera filiera. Oltre il 50% dei prodotti appartiene a una di queste categorie: igiene di viso e corpo, detergenza del corpo o make-up e simili. L’Italia produce circa il 67% del make-up consumato in Europa e più della metà di quello mondiale che arriva al 55%.

Come sono fatti i cosmetici: formule e chimica

Quando acquisti dei cosmetici trovi sempre una lunga lista di ingredienti sul retro, anche ingredienti mai sentiti, ma cosa c’è veramente dentro ad un cosmetico? La creazione di un prodotto cosmetico è simile alla creazione di un farmaco. Infatti in un cosmetico come in un farmaco conteranno tantissimo la texture e l’efficacia del prodotto, che sono alla base della composizione chimica dei prodotti cosmetici. Gli ingredienti per creare un cosmetico sono suddivisi in:

  • Materie prime: Sono le sostanze principali che andranno a comporre il prodotto. Sono materie prime: oli, acqua, burri, tensioattivi ed emulsionanti.
  • Sostanze funzionali: Quelle sostanze che conferiscono ad un prodotto una caratteristica quindi uno scopo.
  • Additivi: sono anche questi una parte importantissima soprattutto per la conservazione ma anche per la produzione dei cosmetici. Sono additivi: coloranti, conservanti, antiossidanti, umettanti e profumi.

Entrando un po’ più nel dettaglio di questi componenti possiamo dire che l’acqua gioca un ruolo fondamentale nella creazione di cosmetici. L’acqua viene usata principalmente per la sua grande capacità di sciogliere le altre sostanze. Ma nella cosmesi non si può utilizzare l’acqua del rubinetto in quanto nociva per l’alta carica batterica, ma anche perché al suo interno sono disciolti sali, elettroliti e gas. Quindi si utilizza acqua sterile e demineralizzata, o anche acqua termale in quanto ricca di minerali.

Una migliore idratazione viene garantita dai cosmetici sotto forma di emulsione (olio + acqua) o dai gel non alcolici (additivi gelificanti, acqua, estratti). Anche i grassi hanno una funzione molto importante nella creazione dei cosmetici in quanto possono fungere da lubrificante o anche avere un’azione emolliente.

Gli emulsionanti invece sono sostanze tensioattive che favoriscono la frammentazione in gocce dei componenti. Quindi se avessimo due componenti da miscelare quali acqua ed olio, che normalmente non si sciolgono l’una nell’altra, potremmo miscelarli correttamente e in modo uniforme grazie ad emulsionanti come la lecitina di soia o la c’era d’api. Se ancora volete sapere più nel dettaglio con che ingredienti vengono creati i cosmetici vi consigli di dare un’occhiata a www.chimitex.it che riporta in maniera corretta tutti i principali componenti dei cosmetici.

Il settore cosmetico nella nostra vita quotidiana

Abbiamo già detto quanto importante sia la cosmesi nella nostra vita quotidiana, in quanto tutti noi utilizziamo prodotti di cosmetica tutti i giorni anche in grande quantità. Ma è durante il periodo di pandemia che è emersa la consapevolezza di quanto questo settore sia nostro alleato quotidiano per la propria cura e l’igiene personale. Durante l’emergenza il settore ha offerto il suo contributo con la creazione e la donazione di gel detergenti e di igienizzanti, con la raccolta fondi ma anche con la conversione di intere linee produttive. Tutta la filiera ha contribuito a garantire l’accesso ai prodotti di igiene personale e di cosmetica.