Al giorno d’oggi, il tema dell’inquinamento ambientale è nuovamente in voga, in quanto dopo lo stop delle più semplici attività quotidiane in pandemia, si è notato che l’uomo ha davvero un grosso impatto sulla natura. Lo smaltimento di rottami metallici ferrosi o non ferrosi è fondamentale per quanto riguarda la tutela del nostro pianeta. Proprio per questo, di seguito vi daremo alcuni consigli su come procedere per un corretto smaltimento e chi chiamare in caso di difficoltà.
Cosa dice la legge per lo smaltimento di materiali metallici
In primo luogo è bene specificare quali siano i materiali metallici che vengono presi in considerazione: non solo quelli che derivano dal ferro, ma anche i non ferrosi, come barattoli di alluminio, ghisa o elettrodomestici di vario tipo. Insomma, molti dei prodotti che quotidianamente utilizziamo rientrano in questa classificazione.
Secondo le direttive italiane, in accordo con quelle europee, l’unica modalità di smaltimento possibile per il privato è affidare i propri articoli a delle imprese autorizzate e adibite a tali operazioni.Ciò a cui si va incontro non rispettando le normative attualmente in vigore, scattano nel penale, dunque è bene informarsi sulle imprese che attuano servizi di smaltimento. Un metodo infallibile per individuare quelle certificate è la ricerca del nome tramite l’accesso all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. In assenza di autorizzazione, il reato penale è previsto non solo per l’utente, ma anche per la ditta.
In cosa consiste lo smaltimento e come riutilizzare i materiali in maniera ecologica
La ditta a cui ci si affida, si occuperà di ritirare i materiali in questione e li smaltirà nel modo corretto. Ma cosa significa veramente smaltire? Oltre al significato di distruzione, ne viene attribuito anche un altro, di vitale importanza per l’ecologia: può significare anche trasformare. In tal caso infatti, quelli che sono identificati come rifiuti, vengono riutilizzati in altri processi produttivi, donando una nuova vita al materiale stesso.
L’errata operazione di smaltimento può essere dannosa non solo per l’ambiente ma anche per l’uomo. Ciò poiché la loro deposizione sotto terra, nei mari o nelle falde acquifere, possono comportare un aumento importante di tumori e malattie di questo carattere. Pertanto è giusto essere informati su quale sia la corretta procedura, attenendosi alla legge italiana. Dopo aver verificato la certificazione della ditta, sarà possibile prenotare il ritiro indicando il luogo. Vediamo adesso nello specifico come si procede.
Come operano sul territorio le ditte di smaltimento
Dopo aver deciso i termini del ritiro, luogo, orario e codice di identificazione dei rifiuti, l’azienda ha l’obbligo di rilasciare il documento di avvenuta ricezione del materiale metallico ferroso o non ferroso, oltre che l’appropriato smaltimento. Sul sito www.nevolarottami.it link a https://www.nevolarottami.it/, è possibile approfondire ulteriormente l’argomento, consultando un esempio reale di azienda autorizzata.
Una norma emana recentemente, sono stati resi pubblici i documenti certificati e la compilazione è stata resa più semplice per l’utente. Quattro sono le ricevute che l’azienda produrrà e soltanto una sarà del cliente. Questa normativa in vigore stabilisce un altro obbligo fondamentale per l’impresa che si occupa di tali adempimenti, ovvero, quello di ritirare i rifiuti e provvedere allo smaltimento nella giornata stessa. Ciò sia in caso di rifiuti pericolosi che non. La tutela dell’ambiente va presa con serietà e in situazioni di tale rilevanza, la legge non ammette errori.
Quanto è importante il recupero dei rifiuti pericolosi
Dal punto di vista sia ecologico che etico, il cittadino è tenuto ad adempiere al suo dovere, altrimenti oltre a essere perseguito penalmente, recherà danni alla popolazione e alla natura. Provvedere allo smaltimento corretto, individuare la ditta specializzata tramite la consultazione dell’Albo prima menzionato e infine pretendere la ricevuta di avvenuto ritiro, sono tutte attenzioni che l’utente dovrà considerare prima di chiamare un’impresa specializzata.
